LE PAROLE VOLANO
breve storia della letteratura mondiale

A cura di
CORRADO BOLOGNA

Mercoledì, 15 ottobre ore 18.00
La Bibbia. Il libro dell'alleanza.
La Bibbia, che raccoglie decine di testi diversi per origine, genere, età, è il primo grande libro occidentale, che "unifica" civiltà e tempi molto diversi. Si forma nel Vicino Oriente secoli prima dell'èra cristiana, e rappresenta il testo fondativo per l'ebraismo e per il cristianesimo; ma anche l'Islam elabora molti riferimenti ai profeti e ai personaggi biblici. Lungo tutto il Medio Evo il monachesimo procede alla trascrizione di centinaia di codici manoscritti della Bibbia, che diventano un tappeto culturale senza pari nel mondo intero.

Mercoledì 22 ottobre ore 18.00
I Veda e gli inni cosmici indiani.
Nel secondo millennio avanti Cristo viene creato e raccolto, in India, uno sterminato tappeto di inni, un teatro della memoria fondato sulla Parola (Vac), che è essa stessa il Brahman, l'Essere, il riverbero cosmico. I Veda sono un immenso testo che accompagna gli “esercizi spirituali” dell’induismo in un complesso percorso verso l'integrazione del Sé con l'intero universo.

Mercoledì 29 ottobre ore 18.00
Omero, la Guerra e la ricerca della Patria.
L'Iliade e l'Odissea, attribuite da un'ampia tradizione a un autore completamente sconosciuto, di nome Omero, sono i primi testi definibili come "europei". Dopo l'immenso conflitto di Troia l’eroe greco Ulisse cerca di tornare a Itaca, sua patria, dove ha lasciato la moglie Penelope e il figlio Telemaco. La lunghissima guerra di Troia e le vicende di Ulisse rappresentano il cuore di un'epopea di potenza smisurata, che attraversa i secoli e influisce sulla letteratura di tutta l'Europa, fino alla modernità.

Mercoledì 5 novembre ore 18.00
Virgilio, la fondazione di una nuova civiltà.
Il più grande poeta latino, in età augustea, compone l'Eneide, il poema che fonda la tradizione epica medioevale e moderna. Enea diventerà l'eroe capostipite di una vasta tradizione europea, e le sue imprese saranno raccontate in molte lingue neolatine, o "romanze". Dante, nella Commedia che Boccaccio definirà "divina", sceglierà Virgilio come guida nel viaggio ultramondano. Così la più alta poesia latina ispirerà la scrittura del testo decisivo per la letteratura moderna.

Mercoledì 12 novembre ore 18.00
Dante, il viaggio nell'aldilà.
Con la Commedia dantesca l'uomo, per la prima volta, diviene protagonista di un viaggio nell'aldilà. All'Inferno erano scesi già eroi dell'antichità. Ma Dante "inventa" anche il Purgatorio, di cui i teologi al suo tempo cominciavano a tratteggiare la funzione di riparazione delle colpe meno gravi. E poi si immerge nella pura luce del Paradiso, dove nessun essere umano ha mai sognato di entrare.

Mercoledì 19 novembre ore 18.00
Don Chisciotte, il mondo alla rovescia.
Miguel de Cervantes, nel 1605, inventa il primo vero personaggio del romanzo moderno, uno stralunato antieroe che tutti ritengono pazzo, e che possiede invece, probabilmente, la saggezza più autentica, quella di chi riesce a vedere contemporaneamente le mille facce del mondo e della vita. Don Chisciotte vuole diventare cavaliere, come gli eroi dei romanzi che ha divorato, e si aggira per la Spagna insieme al suo bislacco scudiero, Sancio Panza, cercando di raddrizzare i torti e vendicare le offese ricevute dai più deboli.

Mercoledì 3 dicembre ore 18.00
Dostoevskij, “inventore” dell’inconscio.
Alla metà dell’Ottocento, in Russia, Fedor Dostoevskij, con alcuni fondamentali romanzi, Delitto e castigo, L’idiota, I fratelli Karamazov, dà vita alla forma moderna della narrazione. Le sue Memorie del sottosuolo preludono alla “scoperta” dell’inconscio, che Sigmund Freud dichiarerà di aver incontrato per la prima volta proprio in Dostoevskij.

Mercoledì 10 dicembre ore 18.00
Joyce e l’esplosione della lingua.
Con lo Ulysses dello scrittore irlandese James Joyce, apparso nel 1922, il romanzo europeo riceve uno scossone profondo, che sconvolge categorie consolidate e secolari pratiche di scrittura. La lingua del romanzo non è più “soltanto” l’inglese, ma incorpora linee di forza, deformazioni, innesti, assorbendo in sé l’intera tradizione europea di scrittura e di pensiero, ruotando intorno alla figura del moderno Ulisse, Leopold Bloom.

Mercoledì 17 dicembre ore 18.00
Kafka e l’uomo-insetto.
Il modesto, quasi anonimo signor Gregor Samsa che si sveglia, un mattino, trasformato in un orribile insetto, è la figura allegorica più potente della letteratura europea novecentesca. La metamorfosi coglie, nelle forme dell’orrore e dell’alienazione, l’immagine della modernità e della scomparsa del Soggetto. Kafka è il primo, acutissimo antropologo della civiltà delle macchine, di cui stiamo vivendo l’estrema eredità.

VIVERE CON FILOSOFIA

a cura di Simone Regazzoni

Fin dalla sua origine greca, la filosofia ha interrogato le grandi questioni dell'esistenza: Chi siamo? Cos'è il mondo in cui viviamo? Qual è il senso della vita? Che cos'è l'amore? Partendo dalle vite e dal pensiero di Socrate, Platone, Diogene, Nietzsche, Heidegger, Sartre, verranno affrontati i temi su cui, tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo soffermarti a riflettere.

Martedì 17 febbraio ore 18.00
Eros. L'amore secondo Platone
Martedì 24 febbraio ore 18.00
Libertà. La vita secondo Diogene il Cinico
Martedì 3 marzo ore 18.00
Forza. La morale secondo Nietzsche
Martedì 10 marzo ore 18.00
Linguaggio. Il mondo secondo Heidegger
Martedì 17 marzo ore 18.00
Esistenza. Il soggetto secondo Sartre

CAPITANI CORAGGIOSI
Il grande teatro del mare

Un progetto ideato da Sergio Maifredi

In viaggio sulle grandi rotte reali o immaginarie, un progetto dedicato al mare visto attraverso le maggiori espressioni letterarie e filosofiche di tutti i tempi.
Il Mare, fonte di miti e di letteratura dagli albori dell’umanità, viene raccontato attraverso incontri con filosofi, scrittori, attori e poeti, ognuno dei quali esplora la tematica attraverso una grande opera o un grande autore.

Martedì 28 ottobre ore 18.00
ALESSANDRO RIVALI
IL MARE E ERNEST HEMINGWAY
Se pensiamo a Ernest Hemingway pensiamo immediatamente al Vecchio e il mare. Un racconto lungo o un romanzo breve, dove il mare, descritto con pochi rapidi colpi di penna è sempre presente nel racconto del vecchio pescatore e del giovane Manolin che lo aspetta a riva. Alessandro Rivali, scrittore e poeta, ci avvicina all’immensità dell’Oceano attraverso lo sguardo di Hemingway, andando alla ricerca dei mari dell’anima, carichi di storie interiori.

Martedì 04 novembre ore 18.00
GIUSEPPE CONTE
IL MARE, LA LIGURIA, IL MITO
La scrittura di Giuseppe Conte è alta, potremmo dire massimalista, ha il mito come costante punto di riferimento. La Liguria è la sua terra, da cui parte e a cui ritorna, con amore filiale. Il mare sta di fronte a lui, difficile immaginarlo in un luogo lontano dal mare. Un mare che è scambio, che è incontro di culture, temi sempre presenti nell’opera di Giuseppe Conte. A Giuseppe Conte abbiamo chiesto di unire, di intrecciare in una riflessione questi fili colorati: il mare, la Liguria e il mito.

Martedì 11 novembre ore 18.00
MASSIMO MINELLA
LA LEGGENDA DEL REX
Dal nastro azzurro a Fellini

La leggenda del Rex - Dal nastro azzurro a Fellini. Il racconto di Massimo Minella è un viaggio nel mito, un crocevia di parole, musica e immagini che ha sullo sfondo il più celebre dei transatlantici. Non è storia, ma è leggenda. Perché la seconda sopravvive e supera la prima. Così nel racconto di Massimo Minella, giornalista e scrittore, gli anni brevi e intensi della nave dei record scorrono sullo sfondo di un’avventura che sa essere divertente e amara, che sorprende, affascina e ferisce. Fino al tragico epilogo. Ma questa non è la fine o, meglio, non è la fine dell’avventura del Rex che sopravvive al suo affondamento e torna a vivere nell’immaginario collettivo. Sarà la metafora della fuga da una provincia troppo stretta, magistralmente sognata da Federico Fellini.

Martedì 18 novembre ore 18.00
CORRADO BOLOGNA
IL MARE NELLA DIVINA COMMEDIA
Corrado Bologna, filologo, ci fa da guida nel mare di Dante, un mare che affiora più volte nella Divina Commedia, che inghiotte uno dei dannati più amati da Dante: Ulisse, colpevole di aver superato i limiti posti alla conoscenza, le colonne d’Ercole e di aver fatto rotta verso il mondo “sanza gente”.

Martedì 25 novembre ore 18.00
ROBERTO ALINGHIERI
ROBINSON CRUSOE
Daniel Defoe, partendo da una storia realmente accaduta, trasfigurandola in grande letteratura, crea un eroe moderno, figlio del suo tempo. L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutte le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra la Vecchia Europa e i Nuovi Mondi scoperti. Roberto Alinghieri ci fa sentire tutti Robinson, piccoli, goffi, ingegnosi e ostinati naufraghi che affidano i loro s.o.s. al mare, con un’incrollabile speranza chiusa in una bottiglia.

Martedì 2 dicembre ore 18.00
SIMONE REGAZZONI
OCEANO
Il mare, l’oceano come punto di partenza per ripensare tutta la filosofia moderna, l’approccio al mondo e all’umanità all’interno di esso. A fronte della crisi ecologica e climatica che l’uomo sta affrontando, dei cambiamenti che stanno rivoluzionando le nostre vite, si riparte dal mare, da cui la vita ha avuto origine. Si propone un viaggio dai miti della creazione, ai racconti di Melville e al rapporto moderno col mare che prende lo spazio dell’intero mondo, come flusso costante del divenire.

Martedì 9 dicembre ore 18.00
SERGIO MAIFREDI
IL MARE DELL’ILIADE, IL MARE DELL’ODISSEA
Omero ha scritto la più grande opera sul mare della letteratura occidentale, un mare che contiene tutto, che arriva ovunque, un mare in continuo movimento, forza troppo grande per essere conosciuta ed essere compresa, davanti al quale anche un uomo come Ulisse non può far altro che abbandonarsi, facendosi trasportare verso il proprio destino. Attraverso il racconto omerico si esplora quindi il mare come luogo di scoperta e di avventura, luogo mitico quanto reale, che contiene le storie di tutti.

Martedì 16 dicembre ore 18.00
CORRADO BOLOGNA
IL MARE NELL’ARIOSTO e nei poemi cavallereschi
Poeta dei cavalieri e dell’amore, quando si pensa ad Ariosto non si pensa probabilmente al mare. Ma anche in questo poeta, che raccoglie e sintetizza tutta una tradizione non solo italiana, ma provenzale e latina del racconto cavalleresco, il mare è fonte di metafore e di immagini, luogo di viaggio e di battaglie, di grandi cambiamenti e trasformazioni, segnate dalle nuove terre a cui il mare dà accesso. Negli intrecci complicati delle trame ariostesche il mare si rivela spazio di movimento e cambiamento, di passaggio da una ad un’altra avventura.

PROVE APERTE e INCONTRI DEDICATI A ECUBA

Per scoprire il dietro le quinte della preparazione di uno spettacolo, per conoscere da vicino gli attori, i tecnici, il regista, scenografi, costumisti e tutte le maestranze che compongono il lavoro segreto di uno spettacolo abbiamo deciso di aprire le nostre prove al Pubblico. Il contatto e il dialogo con il Pubblico, durante le prove, per noi è prezioso.

Prove aperte
06 ottobre ore 18.00
07 ottobre ore 18.00
08 ottobre ore 17.00
09 ottobre ore 17.00

Per chi vuole approfondire la conoscenza del testo, abbiamo fissato due appuntamenti con Giorgio Iaranò, grecista, ordinario all’Università di Trento, e traduttore di Ecuba di Euripide.

08 ottobre ore 18.30
Odisseo, Ulisse, Nessuno

Con Giorgio Ieranò

Il primo incontro sarà sulla figura di Odisseo, personaggio fondamentale in Ecuba Euripide, ma anche in due tragedie di Sofocle Aiace e Filottete.

09 ottobre ore 18.30
Ecuba: metamorfosi di un personaggio

Con Giorgio Ieranò

Il secondo incontro sarà dedicato alla protagonista della tragedia Ecuba. Per comprenderne i cambiamenti, le metamorfosi appunto di un personaggio che da regina si trasforma in feroce vendicatrice.